Le foto dei sanitari che scherzano in terapia intensiva all'ospedale della Misericordia erano state pubblicate sul profilo Facebook di uno del gruppo. La Asl li ha sospesi. Il sindaco: "Vicenda vergognosa" di MARIO NERI
Tutti sospesi per quelle foto pubblicate su Facebook. C'è chi ride, chi scherza, addirittura chi si fuma sigarette mentre nella stanza accanto ci sono persone in coma. Succede all'ospedale della Misericordia di Grosseto, dove quattro sanitari, fra medici e infermieri, stamani sono stati sospesi dal servizio dall'Asl locale per aver commesso "fatti che rivestono caratteristiche di gravità inaudita", precisa l'azienda sanitaria. L'episodio risale a un anno e mezzo fa, ma le immagini sono state pubblicate stamani dal Corriere di Maremma su segnalazione di una cittadina indignata. Aveva visto gli scatti sul profilo Facebook di uno dei dipendenti dell'ospedale. Le foto ritraggono il personale mentre fuma nel reparto e gioca fasciandosi con garze, bende, cerotti.
"Sono indignata - scrive la lettrice che ha segnalato la vicenda al giornale - per il solo fatto che malati inconsapevoli possano esser stati scherniti con così tanta scioltezza. Per il senso civico ritengo opportuno rendere noto questo fatto tanto increscioso affinchè non accada mai più". La donna evidenzia anche la mancanza di "rispetto per la sofferenza altrui". "E' stata calpestata la privacy - aggiunge la lettrice - E' stato scambiato l'ospedale per una sala da biliardo con tanto di sigarette accese e il reparto di rianimazione, coi pazienti in coma, per un ridicolo carnevale".I sanitari sospesi sono quattro, un medico e tre infermieri. Dai primi accertamenti svolti - riferisce ancora la Asl maremmana che ha avviato un'indagine interna -, l'episodio è riconducibile a circa un anno e mezzo fa e sono da escludere coinvolgimenti diretti dei pazienti ricoverati anche se i fatti rappresentati rivestono comunque caratteristiche di gravità inaudita". Ma l'azienda esprime comunque "stupore e indignazione per quanto appare dalle immagini pubblicate oggi sul Corriere di Maremma. Il fatto è giudicato gravissimo e offensivo per i pazienti e per l'impegno che, in maniera professionale, il complesso degli operatori della rianimazione e, in senso ancora più ampio, dell'intero ospedale, presta quotidianamente ai ricoverati e ai cittadini". Durissimo il commento del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi: "Quanto accaduto è vergognoso. E la sospensione immediata è una scelta doverosa nei confronti dei pazienti e di tutti gli altri operatori del Misericordia. Sono convinto della necessità di seri provvedimenti disciplinari per individui che hanno dimostrato di non avere rispetto di niente, né della dignità né della sofferenza delle persone che si rivolgono con fiducia all'assistenza di un ospedale pubblico". Anche l'assessore regionale alla sanità, Daniele Scaramuccia, si dice "sbigottita", esprime "sgomento e incredulità" e ringrazia l'Asl grossetana per la tempestività con cui ha preso provvedimenti.
"Sono indignata - scrive la lettrice che ha segnalato la vicenda al giornale - per il solo fatto che malati inconsapevoli possano esser stati scherniti con così tanta scioltezza. Per il senso civico ritengo opportuno rendere noto questo fatto tanto increscioso affinchè non accada mai più". La donna evidenzia anche la mancanza di "rispetto per la sofferenza altrui". "E' stata calpestata la privacy - aggiunge la lettrice - E' stato scambiato l'ospedale per una sala da biliardo con tanto di sigarette accese e il reparto di rianimazione, coi pazienti in coma, per un ridicolo carnevale".I sanitari sospesi sono quattro, un medico e tre infermieri. Dai primi accertamenti svolti - riferisce ancora la Asl maremmana che ha avviato un'indagine interna -, l'episodio è riconducibile a circa un anno e mezzo fa e sono da escludere coinvolgimenti diretti dei pazienti ricoverati anche se i fatti rappresentati rivestono comunque caratteristiche di gravità inaudita". Ma l'azienda esprime comunque "stupore e indignazione per quanto appare dalle immagini pubblicate oggi sul Corriere di Maremma. Il fatto è giudicato gravissimo e offensivo per i pazienti e per l'impegno che, in maniera professionale, il complesso degli operatori della rianimazione e, in senso ancora più ampio, dell'intero ospedale, presta quotidianamente ai ricoverati e ai cittadini". Durissimo il commento del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi: "Quanto accaduto è vergognoso. E la sospensione immediata è una scelta doverosa nei confronti dei pazienti e di tutti gli altri operatori del Misericordia. Sono convinto della necessità di seri provvedimenti disciplinari per individui che hanno dimostrato di non avere rispetto di niente, né della dignità né della sofferenza delle persone che si rivolgono con fiducia all'assistenza di un ospedale pubblico". Anche l'assessore regionale alla sanità, Daniele Scaramuccia, si dice "sbigottita", esprime "sgomento e incredulità" e ringrazia l'Asl grossetana per la tempestività con cui ha preso provvedimenti.
font:http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/03/30/news/scherzano_e_fumano_in_rianimazione_sospesi_medici_e_infermieri_a_grosseto-14275138/
LICENZIATELI TUTTI.. SERVIRÀ' DA MONITO PER QUESTI "signori meschini"
RispondiEliminaFUMANO E SCHERZANO TUTTI NEGLI OSPEDALI,E OVVIAMENTE NON VICINO I PAZIENTI MA IN CUCINA(OGNI REPARTO è DOTATO DI UNA PICCOLA CUCINA ISOLATA DAL REPARTO)...NON è UNA MANCANZA DI RISPETTO...è UN MODO PER SCARICARE LO STRESS E LE RESPONSIBILITA' DI CUI SI FANNO CARICO...NON è UN LAVORO COME UN ALTRO QUELLO DELLA CORSIA E DEI REPARTI...NON NE AVETE IDEA...SFIDO LA PERSONA CHE LI HA DENUNCIATI A PRESTARE SERVIZIO AL LORO POSTO E VEDERE COME LE CAMBIERA' SUBITO LA PROSPETIVA DELLE COSE,METTERSI LE MANI FRA I CAPELLI ED ESCLAMARE: CHI ME LO FA FARE UN LAVORO DEL GENERE...FACILE GIUDICARE DALL'ESTERNO,DA DIETRO UNA SCRIVANIA,DA UNA PERSONA CHE MOLTO PROBABILMENTE SVOLGE UN LAVORO DA "MANI PULITE"...TROPPO...TROPPO FACILE...
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