Calendario calcio a 5 PGS Enna sabato 2 Ottobre 2010

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Calendario calcio a 5 PGS Enna Venerdi 1 Ottobre 2010

Sarah Murdoch sbaglia in diretta

Sarah Murdoch, nuora del magnate Rupert e conduttrice di "Australia's Next Top Model", sbaglia clamorosamente nell'annunciare la vincitrice del concorso. "Questo è ciò che accade quando sei in diretta", ha dichiarato la Murdoch. La modella incoronata dal voto popolare è la 18enne Amanda Ware. Alla sfidante Kelsey Martinovich, che è passata in fretta dalla gioia alla delusione, sono stato assegnati 18 mila euro a titolo di scuse.

EMOZIONI IN MOSTRA

Fiera Milano 4-7 novembre 2010
68° SALONE INTERNAZIONALE DEL CICLO E MOTOCICLO
prevendita www.eicma.it

Bentornata "200 miglia"

Era entrata nella leggenda sin dalla prima edizione nel 1972. Dopo 25 anni dall'ultima gara, la 200 miglia di Imola rinasce dall'1 al 3 ottobre come rievocazione storica. Domenica pomeriggio il momento clou: la sfilata dei campioni con personaggi come Agostini, Roberts, Smart, Lega, Lucchinelli e Cecotto. L'ingresso alle tribune è gratuito; per il paddock 10€ il venerdì e 20€ gli altri giorni. Se avete una moto prodotta fino al 1980 potete girare in pista: 199€ per un giorno, 289 per due, 349 per tre. Info: www.200miglia.com
Fonte: InSella

L'amore delle star

Ecco cosa pensano dell'amore alcune delle star più amate dai ragazzi di tutto il mondo.

"Anche un film può essere un atto di amore. Niente paura, il film di cui sono narratore lo e colonna sonora lo è. Racconta di Nopi, del nostro paese, è quasi un grido d'aiuto per l'Italia. Troppo facile dire che tutto va male e non fare nulla. Voglio lanciare un messaggio più positivo: bisogna essere coraggiosi, impegnarsi a miglirare." Ligabue


"La mia famiglia, mia moglie, il golf, il mio lavoro e fare quello che mi piace. Ecco cos'è per me l'amore."
Samuel Jackson


L'amore è un'incotgnita per me, nn lo idealizzo nè voglio descriverlo attraverso un oggetto: è un equilibrio delle emozioni. Tra uomo e donna è una connessione, sia di amicizia che di passione.
Nicolas Vaporidis

Amore vuol dire superare insieme momenti delicati, anche vedere la mamma piangere o ridere. E anche nelle incomprensioni c'è amore, questo sentimento non è solo fatto di cuoricini.
Ambra Angiolini

Goal in HD della 5^ giornata di serie A

Ladri imbranati

Coppia di ladri rimane prigioniera sul tetto dopo un tentativo di furto andato male. Christopher McNorthey ed Aaron Pask si erano arrampicati sul tetto per rubare in una abitazione della zona residenziale di Londra. Per loro sfortuna, uno dei vicini li ha visti ed ha avvertito la polizia. I due non sono riusciti a nascondersi, né tantomeno a scendere dal tetto per tentare la fuga, rimanendo così imprigionati per ben sei ore in attesa di essere raggiunti e soccorsi dai poliziotti e dai vigili del fuoco. Nel frattempo i due imbranati topi d'appartamento hanno impiegato il tempo facendosi foto a vicenda e giocando con i videogame di un MacBook rubato. Le immagini sono state scattate dal vicino e dal fotografo Hakan Yazici (Foto Milestone)
font:http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/28/foto/tentano_il_futuro_restano_bloccati_sul_tetto-7511359/1/

Torneo calcio a 5 PGS Enna

Visto il successo del progetto sportivo " PGS in Citta' " della stagione sportiva passata, il comitato provinciale di Enna delle Polisportive Giovanili Salesiane, organizza nei giorni 1-2-3 Ottobre presso il campetto comunale di S.Antonio, un torneo di calcio a 5. Il torneo voluto fortemente dagli stessi ragazzi che sono rimasti entusiasti dalle precedenti edizioni, è composto da un massimo di 14 squadre che verranno divisi in due gruppi di 7 squadre . Un gruppo giocherà nella giornata di venerdì e l’altro gruppo nella giornata di sabato. Nella giornata di domenica, invece, si disputeranno le fasi finali. I premi in palio sono quelli di capocannoniere, miglior portiere, giocatore simpatico e giocatore fair play. Oltre al trofeo i vincitori riceveranno anche un premio offerto dagli sponsor e dal comitato organizzatore. Nella giornata di domenica verranno assegnati i trofei alle prime 3 squadre classificate. In palio anche un premio al miglior palleggiatore. Gadget per tutti i partecipanti. C'e' ancora la possibilita' di iscriversi basta contattare il presidente provinciale al numero 3474062357 . Fascia di eta' ammessa 16-19 anni. Un grazie particolare a Sandra per l'impegno profuso

LOTTA AL TUMORE "Una molecola disorienta il cancro"

È in grado - sono le conclusioni di uno studio pubblicato su Nature - di far ignorare ai geni del tumore il loro "manuale di istruzioni interne". Arginando così la diffusione della malattia. Ma sul fronte della ricerca non è tutto. In Italia sono partiti i primi due trial clinici per sostituire i chemioterapici con i farmaci per l'acidità di stomaco

ROMA - La ricerca guarda al tumore e continua a cercare possibili alterazioni genetiche in grado di originare il cancro. E a pensare a farmaci che, individuando queste modificazioni, interrompano la malattia. L'ultima novità in questo campo arriva da Nature: un gruppo di studiosi americani ha creato in laboratorio una molecola che, riuscendo a far ignorare ai geni del cancro il loro 'manuale di istruzioni interne', blocca la proliferazione delle cellule cancerose. Ma non è tutto, sul fronte della ricerca farmacologica dall'Istituto superiore di sanità arriva una notizia: i farmaci antiacidità, gli inibitori della pompa protonica e persino il bicarbonato, potrebbero sostituire la chemioterapia.

La molecola "americana". E' la prima molecola che riesce a far ignorare ai geni del cancro il loro "manuale di istruzioni interne". Così sopprime il processo del tumore alle sue radici. Per adesso è stata creata in laboratorio ma, dai primi esperimenti, sembra funzionare. Il risultato pubblicato su Nature si deve a un gruppo di ricercatori americani del Dana-Farber Cancer Institute. "Essere abili a controllare l'attività dei geni del cancro - dice James Bradner, del Dana-Farber Cancer Institute - può avere un impatto elevatissimo per la lotta contro questa malattia. Se si riesce a spegnere i geni responsabili della crescita delle cellule cancerose queste cellule muoiono".

La ricerca è stata condotta su un tumore raro ma molto devastante che colpisce giovani e bambini chiamato carcinoma della linea mediana che può svilupparsi nel torace, collo, testa o lungo la colonna vertebrale.
Grazie a test eseguiti su topi è stato dimostrato che la molecola sintetizzata in laboratorio può controllare l'attività dei geni del cancro lavorando sull'apparato multistrato delle cellule, dove vi sono proteine che, leggendo il manuale di istruzioni dei geni, li attivano o li spengono. In altre parole, la molecola creata in laboratorio si è rivelata capace di bloccare l'attività dei geni "cattivi" agendo sull'apparato multistrato delle cellule. Qui, infatti, "abitano" delle proteine che, leggendo il manuale di istruzioni interne dei geni, possono attivare o spegnere i tumori.
Il bicarbonato al posto dei chemioterapici. I farmaci antiacidità, gli inibitori della pompa protonica e persino il bicarbonato, potrebbero sostituire la chemioterapia. E' un nuovo filone a cui si stanno dedicando diversi scienziati, perché questi prodotti potrebbero essere efficaci, senza effetti collaterali e con costi molti più bassi. A fare il punto della situazione sono stati gli scienziati dell'Istituto superiore di sanità (Iss), in occasione del primo simposio dell'International society for proton dynamics in cancer (Ispdc).
Questa nuova terapia si basa su un approccio diverso da quello adoperato finora, perché parte dall'assunto che i tumori sono acidi. "L'acidità è un meccanismo che il cancro usa per isolarsi da tutto il resto, farmaci compresi - spiega Stefano Fais, presidente Ispdc e membro del dipartimento del farmaco dell'Iss -. Ma le cellule tumorali, per difendersi a loro volta da questo ambiente acido, fanno iperfunzionare le pompe protoniche che pompano protoni H+. Se si bloccano queste pompe, la cellula tumorale rimane disarmata di fronte all'acidità, e finisce per morire autodigerendosi".
Usando quindi degli antiacidi, anche generici, come gli inibitori della pompa protonica, generalmente adoperati per le ulcere gastriche si potrebbe curare il cancro. "A differenza dei chemioterapici - continua Fais - questi farmaci non hanno effetti collaterali e hanno dei costi molto più bassi. Basti pensare che quelli usati con la target therapy, che provocano tossicità e resistenza nel paziente, costano 50-60mila euro l'anno a malato. Con questa terapia invece il costo annuale sarebbe di circa 600 euro con il generico, e di 1200 con quelli di marca. Ma le industrie farmaceutiche al momento non sono molto interessate a questo tipo di approccio". Nonostante ciò, l'Iss è riuscito a far partire i primi due trial clinici del genere in Italia: uno presso l'Istituto dei tumori di Milano per il melanoma su circa 30 pazienti, e l'altro presso l'università di Siena per l'osteosarcoma su 80 pazienti.
"I risultati sono molto incoraggianti - prosegue Fais - perché questi farmaci, associati ai chemioterapici, hanno migliorato la risposta del paziente alla terapia, anche nei casi in cui non funzionava più, o di metastasi o recidive. Ma i dati devono essere confermati su un numero più ampio di pazienti e serve il supporto delle case farmaceutiche". Lo stesso di approccio è stato utilizzato anche presso la Fudan University di Shangai per il cancro al seno, mentre al Cancer Center di Tampa in Florida si sta sperimentando l'impiego del bicarbonato assunto per bocca. A Tokyo invece l'università di Edobashi sta studiando sui sarcomi una vecchia molecola, l'arancio di acridina, che si concentra negli organuli acidi della cellula e dopo uno stimolo luminoso ai raggi X si trasforma in un composto altamente tossico per le cellule tumorali. "Ma la vera svolta - conclude Fais - sarà se avremo l'approvazione per uno studio clinico in cui useremo solo con gli inibitori della pompa protonica, senza chemioterapici. Così dimostreremo la loro efficacia e la possibilità di usarli come alternativa alla chemioterapia".

font:http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2010/09/27/news/cancro_una_molecola_spegne_i_geni_responsabili_della_crescita_delle_cellule_cancerose-7490226/

Lacrime di gioia

Le lacrime sono l’unica cosa che distingue gli esseri umani da tutti gli altri esseri viventi sulla terra. Da una recente ricerca dell’Università del Minnesota è dimostrato che piangere fa bene alla salute. Le sostanze che il nostro corpo produce in situazioni di stress per esempio, vengono rimosse con il pianto. L’88% delle persone dichiara di sentirsi meglio dopo un pianto, è dunque la capacità di piangere dice il professor Willian Frey che ha permesso all’uomo di sopravvivere.

font:http://anthaiblog.fiaba.org/2008/11/14/piangi-che-ti-passa/

2 goal in 30 secondi..PAZZESCO..

Natura inedita:Ripreso per caso il primo respiro di una balenottera...

.. nata sotto gli occhi stupiti di una biologa e dei turisti

Antananarivo. Il primo respiro della balena è uno di quei privilegi che madre natura concede ai «vecchi» dell'oceano. Gli scienziati hanno potuto affidarsi solo ai racconti dei pescatori, per completare il «catalogo» dei comportamenti dei giganteschi mammiferi buoni. Fino a qualche giorno fa, quando un balenottero è nato sotto gli occhi sbalorditi di un gruppo di turisti, che seguivano sei megattere al largo di Sainte Marie, «l'isola dei pirati», in Madagascar. L'evento, stavolta, è stato ripreso e finalmente documentato da Maria Faria, 35 anni, venezuelana, biologa specializzata sulle specie marine a rischio estinzione. Il premio di 4 mesi vissuti con gli occhi puntati sulle onde. È stata lei, guida della spedizione per l'associazione «Ceta Mada», a riprendere la sequenza «inedita» della nascita di una baby megattera, che ora porta il suo nome. Spettacolo suggellato da quella immagine mozzafiato: il piccolo che emerge dall'acqua, sollevato dalla mamma che lo porta sul dorso, perché possa respirare, quando ancora non sa farlo da solo. È quello il primo gesto dell'amore materno, dopo 11 mesi di gravidanza. La mamma (che può avere figli in media ogni 2-2,5 anni) avrà un rapporto strettissimo per tutto il primo anno di vita col figlioletto. Poi si separeranno, spiega questa energica free lance al seguito dei mammiferi marini. «Oggi - aggiunge - abbiamo finalmente la prova di quello che si è sempre pensato: le megattere scelgono le acque calde del canale di Sainte Marie, dove si trattengono per qualche ora o per 2-3 giorni, per l'accoppiamento e per il parto».
«Eravamo usciti in mare alle 9 del mattino, come sempre - racconta poi -. Abbiamo avvistato sei balene e le abbiamo seguite per 30 minuti, quando ho visto una scia di sangue. Poteva trattarsi di una balena ferita, o di una nascita. Col collega Pascal e con i turisti abbiamo scattato molte foto, documentando, per la prima volta, la sequenza del parto».
«All'improvviso ce lo siamo trovati lì davanti - continua la testimonianza -, portato dalla mamma in superficie e abbiamo assistito al primo respiro del piccolo».
Rosanna Pugliese

font: http://giornaleonline.lasicilia.it/

4° Giornata Serie A: Catania - Cesena 2-0

Ale' Catania !!

INGHILTERRA Disoccupato, 25 anni, dieci figli con dieci donne

Allo Stato costerà quasi due milioni di euro. Il "record" di Keith Macdonald è finito sulle prime pagine. Secondo alcuni giornali, i bambini in realtà sono 15 da 14 compagne diverse, tutte appartementi, come lui, al sottoproletariato e dipendenti dall'assistenza pubblica

LONDRA - E' un "serial father": mette incinta tutte le donne che incontra. Ma queste, se le partner sono consenzienti, sarebbe il male minore. Il fatto è che Keith Macdonald, uno spilungone inglese di 25 anni, è disoccupato o meglio rifiuta di lavorare, le donne che incontra appartengono alla medesima categoria e le sue "paternità seriali" stanno costando un patrimonio allo stato, ossia ai contribuenti, in assistenza sociale. Dal suo punto di vista, Keith si sente detentore di un record: nonostante la sua giovane età, ha già avuto dieci figli da dieci donne diverse. E questi sono quelli accertati finora dalle agenzie governative, ma secondo indiscrezioni raccolte dai giornali il totale sarebbe di 15 figli (compresi due in arrivo) da 14 donne. Dal punto di vista dello Stato britannico, tuttavia, il suo primato è un disastro. I dieci figli accertati, tutti allevati da ragazze-madri giovanissime, disoccupate e spesso provenienti da famiglie disastrate, riceveranno un totale di 150 mila sterline a testa in assegni familiari e contributi per la casa dalla nascita del bambino fino a quando avrà compiuto i 18 anni. Centocinquantamila per dieci figli uguale un milione e mezzo di sterline, pari a quasi due milioni di euro: questo in pratica sarà il prezzo delle esuberanze sessuali dell'incontenibile Macdonald. Una cifra che potrebbe superare i due milioni di sterline (due milioni e mezzo di euro), se i figli fossero 15 anziché dieci. E che potrebbe arrivare a chissà quale somma, se Keith continuerà a mettere incinta signorine a questo ritmo fino a quando avrà raggiunto la pace di sensi.
La vicenda è finita sulle prime pagine dei tabloid, suscitando esortazioni a fare qualcosa: nessuno ha proposto di accelerare il raggiungimento della pace dei sensi in questo incorreggibile playboy delle periferie urbane, ma si sono levate voci che lo invitano a sottoporsi perlomeno a un intervento di vasectomia. Lui però fa sapere che non ci pensa nemmeno. E non è che lo Stato possa obbligarlo.
Perennemente vestito con tuta sportiva, cappellino da baseball, catenaccio dorato al collo, Keith spende i pochi soldi che guadgana con occasionali lavoretti in nero acquistando bottiglie di birra al supermercato o ingollando pinte su pinte al pub. In genere conosce le sue fidanzate alla fermata del bus. L'amore non dura in genere molto più del tempo per arrivare a destinazione, ma è sufficiente a generare un erede. Macdonald ha anche precedenti penali: è stato in prigione per violenze e piccoli reati. Sia lui che le sue compagne appartengono al sottoproletariato bianco britannico, una piaga sociale che né la Thatcher né Blair sono riusciti a curare: vedremo se ci riuscirà David Cameron con il suo progetto di sapore kennedyano di "Big Society", ma gli esperti ne dubitano.
Il "record" di un disoccupato che fa dieci figli con dieci donne ad appena 25 anni peserà sul dibattito sul futuro del welfare state, una rete di protezione un tempo considerata sacra in Gran Bretagna ma oggi messa a repentaglio dalla crisi economica, dal deficit pubblico e dai pesanti tagli che il governo vuole fare al bilancio.

font:http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/21/news/disoccupato_inglese-7291099/

Rissa in campo? No e' solo esultanza per un goal

Cercare lavoro con la crisi

Oggi sono due milioni e duecentomila gli italiani alle prese con la ricerca di un impiego. Donne e uomini. Giovani soprattutto, ma anche un bel po' di over 45. Mentre sono pochi, pochissimi i nuovi posti. Negli ultimi mesi, il 21,2 per cento delle imprese ha ricevuto in media più di cento candidature per ogni nuova posizione. In alcuni casi anche più di mille. Per i nuovi posti poi si parla quasi sempre di contratti a tempo determinato. E per questo, e forse non solo, è sempre più difficile che tra impresa e candidato si riesca a sancire il "patto psicologico" con cui si condivide un progetto e un futuro. Con questa iniziativa vogliamo raccogliere le storie di chi sta cercando lavoro, i resoconti dei tentativi e dei viaggi, delle difficoltà e delle porte chiuse. Le denunce di chi ha subito un torto e i successi di chi è riuscito nell'impresa.

La storia 1
Ho 34 anni, laureata con ottimi voti nel 2001 lasciai l'italia perche' non avevo speranze. Premetto che sono orfana da quando ero bambina quindi non potevo vivere sulle spalle di mamma e papa. Sono venuta in inghilterra assistendo un ragazzo sulla sedia a rotelle, un lavoro onesto ma che non molte persone farebbero. Nel frattempo ho studiato la lingua, ho imparato ad usare diversi programmi informatici ed ho rispamiato tutto cio' che ho guadagnato. Ho sudato e pianto, molto. Dormivo con il dizionario d'inglese sotto il letto perche' prima di dormire e appena mi svegliavo imparavo una nuova parola ogni giorno.Oggi lavoro per una delle banche piu' grandi d'inghilterra. Non sono ricca ma guadagno abbastanza per vivere una vita piena, risparmiare ogni mese e andare in vacanza. Ho la soddisfazione di essermi costruita una vita partendo da zero e senza raccomandazioni o aiuti da nessuno. In italia questo non sarebbe mai stato possibile. Me ne andai perche' ho sempre detestato la mentalita ottusa e l'ignoranza che regnano in Italia. Spesso mi chiedono quando torno in italia. io non ci penso mai. Che torno a fare? L'italia non ha nulla da offrirmi aparte che una settimana di vacanze all'anno.

La storia 2
C'è poco da dire.2 diplomi(sino ad ora inutili),2 lauree(sino ad ora inutili). Massimo o quasi dei voti(significa qualcosa in questo paese?).Ho svolto qualsiasi tipo di lavoro,mai per oltre un anno.Il più lungo (9mesi- call center,licenziato per scadenza contratto,sicuramente non mi sono strappato i capelli, ma avevo uno "stipendio" mensile).Domande di lavoro, quasi ovunque.Risposte:lei è troppo qualificato,lei è professionalmente molto bravo ma non possiamo assumerla,mi dispiace siamo a posto cosi.Non possiamo farle un contratto,Al massimo contratto di collaborazione 2 giorni a settimana a 5 euro l'ora.Solo lavoretti in nero per sopravvivere a stento.Etichettato da Lorsignori politici che prendono 10.000 e passa euro al mese bamboccione.Stato d'animo..fate voi,,di sicuro non mi do per vinto.Si però svegliamoci.Almeno il sussidio per non far la fame..ma in questo paese la normalità è utopia.Anche questo storie come le altre che leggo non risolvono niente.grazie

Altre storie su http://racconta.repubblica.it/cercare-lavoro/risultatitotali2.php

Al Cinema a Mirabella

da venerdi 24 a mercoledi 29 settembre
I MERCENARI
film d'azione con Sylvester Stallone, Jet Li, Dolph Lundgren, Steve Austin, Mickey Rourke, Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis
spettacolo unico ore 21
Critica: "Basterebbe il cast (da paura) per far amare questo oggetto personale e anacronistico, ma giocato su una storia di mercenari che contrappone la vecchia guardia (Sly e soci) alla versione "imprenditoriale" del soldato di ventura, oggi in Afghanistan oIraq". Giulia D'Agnolo Vallan - Ciak

da venerdi 1 a mercoledi 6 ottobre
SHREK E VISSERO FELICI E CONTENTI
film d'animazione Dreamworks
orario spettacoli 19 - 21
Critica: "Piacerà ai fan della saga che al quarto capitolo non abbassa il quoziente di humor. E naturalmente ai piccini euforizzati dal 3D." Giorgio Carbone, 'Libero', 27 agosto 2010

Arriva in Italia "Inception", incassi record "

Il regista Christopher Nolan presenta a Roma il film che ha sbancato i botteghini e arriva finalmente nel nostro Paese: due ore in crescendo che uniscono psicologia e azione di CHIARA UGOLINI

Leonardo Di Caprio, ladro di sogni e di segreti dell'inconscio in Inception, è la star degli incassi mondiali e il film di Christopher Nolan (più di 750 milioni di euro di incasso globale) è il successo dell'estate. Esce in Italia, ultimo Paese dopo altri sessanta fra cui Cina, Colombia, Islanda, Pakistan, venerdì 24 settembre in 600 copie e si candida a stracciare anche il botteghino italiano.
Nel film DiCaprio è Cobb, un esperto assoluto nell'estrarre preziosi segreti dalle menti di uomini potenti per conto di altri uomini potenti, un'attività illegale ma remuneratissima che arriva a una svolta quando un cliente propone a Cobb una sfida estrema: non si tratta di rubare un'idea, ma di impiantarla nella mente di un concorrente. Per riuscire in questa impresa ambiziosa il "ladro di sogni'' mette insieme un gruppo di esperti che hanno i volti di Joseph Gordon-Levitt (500 giorni insieme), Ellen Page (Juno), Dileep Rao (Avatar), ognuno di loro avrà un compito per entrare nella mente della vittima e manipolarla.
Girato in sei Paesi diversi (Giappone, Inghilterra, Francia, Marocco, Stati Uniti e Canada) con sei mesi di lavorazione, Inception ha rappresentato una sfida per il regista, che aveva in mente questa storia da dieci anni, e per gli studios che hanno investito in un progetto rischioso che al pubblico poteva apparire eccessivamente celebrale. ''Il risultato di critica e incassi ha superato di gran lunga le nostre aspettative e le nostre speranze - ha raccontato Nolan a Roma accompagnato dalla moglie, la produttrice Emma Thomas - Grazie al successo de Il cavaliere oscuro siamo riusciti ad ottenere dalla Warner un atto di fede per un film che, solo una volta realizzato, si poteva giudicare''.
Il film riesce a coniugare l'aspetto psicologico e surreale con l'azione producendo due ore in "crescendo". Mano a mano che Cobb e i suoi scendono nei livelli del sogno, l'inconscio si ribella all'intruso attraverso vere e proprie guardie armate e il film si trasforma in una corsa contro il tempo, sparatorie, combattimenti e colpi di scena. "Amo l'azione, ma è mio dovere di regista fa sì che questa debba essere sempre pertinente a livello narrativo, che non stia lì solo per intrattenere - ha detto Nolan - In questo film, più che in altri, gli scontri e i combattimenti erano importanti per mostrare le regole di questo mondo, per svelare la sua geografia''.
E dopo il ladro di sogni DiCaprio per Nolan sarà ancora una volta Batman: ''Sento che abbiamo da concludere una storia, da chiudere una trilogia. E' tanto che penso a come accomiatarci da questo personaggio e appena avremo finito la sceneggiatura saremo pronti per darla al pubblico''. E in attesa del "semaforo verde" degli studios esiste già una data per l'Untitled Batman Project, come viene chiamato per il momento il film. Sarà nelle sale di tutto il mondo il 20 luglio 2012.

font:http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/21/news/film_inception-7294094/

Stjarnan: strana esultanza per un goal

La squadra islandese dello Stjarnan ha uno strano modo di esultare per i Gol. Niente a che vedere con il dito in bocca di Francesco Totti o l'aeroplanino di Vincenzo Montella o il cuore di Pato, qui l'attaccante segna e tutta la squadra si diverte a mimare una scena di pesca. Infatti, uno dei giocatori fa il pesce mentre gli altri lo tirano su con il mulinello, per poi essere fotografato come un trofeo.

Madagascar: la ragnatela piu' grande del mondo

Madacascar, Parco nazionale Andasibe-Mantadia: una guardia forestale osserva con stupore la gigantesca ragnatela che si stende dalla riva all'altra di un fiume. È l'opera di una specie scoperta solo di recente, e battezzata Caelostris darwinii (in inglese: Darwin's bark spider, traducibile con "ragno tessitore di Darwin"). Secondo un nuovo studio è il ragno che tesse le tele più grandi e più resistenti del mondo.

L'équipe dello zoologo Ingi Agnarsson, dell'Università di Puerto Rico, ha scoperto ragnatele larghe fino a 25 metri. "Le guardie del parco le conoscevano e probabilmente le mostravano ai turisti", racconta lo scienziato, ma la sua ricerca, pubblicata sulle riviste Journal of Arachnology e PLoS ONE, è il primo studio scientifico al riguardo.


font:http://www.nationalgeographic.it/natura/notizie/2010/09/21/foto/la_ragnatela_pi_grande_del_mondo-110180/1/

Addio a Sandra Mondaini, ultima metà di un indimenticabile duo dello spettacolo

L'attrice Sandra Mondaini è morta, questa mattina poco prima delle 13, all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverata da circa 10 giorni. Da anni soffriva di una forma particolarmente aggressiva di vasculite: l'infiammazione dei vasi sanguigni aveva determinato una progressiva atrofia muscolare. Su questa patologia si sono sviluppate delle complicazioni sempre più serie che l'hanno portata alla morte. Cinque mesi fa era scomparso suo marito e partner di una vita nello spettacolo, Raimondo Vianello. Aveva 79 anni: era nata l'1 settembre del 1931. Attrice brillante che puntava sulla comicità pura e sulla recitazione, Sandra Mondaini è stata protagonista di un susseguirsi di sketch indimenticabili che hanno segnato la sua carriera. I più famosi sono quelli Vianello, fra i quali spicca la sit-com Mediaset del 1988 Casa Vianello, anche se i suoi primi sketch matrimoniali furono quelli recitati con Corrado a La Trottola nel 1964.
Fonte: Tiscali

SOCIETA' :Trovi l'amore, perdi due amici scoperta l'equazione dei rapporti

Dei ricercatori di Oxford hanno misurato il costo di una relazione sentimentale sulla cerchia degli affetti più cari. Quando ci si innamora, il network di supporto passa da cinque a tre persone. Duplicato il ruolo del partner, a meno che non spunti l'amante... di GIULIA BELARDELLI

"NON SEI più quello di un tempo", oppure "Ti stai creando il vuoto attorno". Frasi da amici, forse un po' gelosi, che in molti si sono sentiti dire dopo l'avvento di un nuovo amore. Come insegna l'esperienza e come cantano Elio e le Storie Tese in "Servi della Gleba", spesso anche le cose più belle possono costare caro: in questo caso, la rete di amici e persone fidate pronte a gettarsi nel fuoco per noi. A tradurre in numeri il costo dell'amore sono stati dei ricercatori dell'Istituto di Antropologia Cognitiva dell'Università di Oxford, che hanno presentato il loro studio al British Science Festival di Birmingham. A quanto pare, chi trova l'amore "perde" in media due persone del cuore, un amico e persino un parente.

Il costo dell'amore. "La nostra ricerca è partita da un'osservazione molto semplice", spiega Maxwell Burton-Chellew, co-autore dello studio, a Repubblica. it. "Essere impegnati in una relazione sentimentale richiede un notevole sforzo dal punto di vista energetico e temporale. L'obiettivo era misurare, secondo le leggi della scienza, l'impatto di questo impegno sulla vita sociale". Per farlo, i ricercatori hanno passato al setaccio le relazioni di 540 persone dai 18 anni in su, con un'età media di circa 28 anni. "I risultati - aggiunge Maxwell, ricercatore presso il Dipartimento di Zoologia di Oxford - parlano chiaro: quando ci si innamora, la cerchia degli affetti più stretti perde dei pezzi. Da una media di cinque individui, si passa a quattro, di cui uno è la persona amata".
Una questione di numeri. La ricerca è stata diretta dal professor Robin Dunbar, capo dell'Istituto di Antropologia Cognitiva di Oxford, già famoso per il "numero" che porta il suo nome e autore del libro "How many friends does a person need?" ("Di quanti amici ha bisogno una persona?"). Fu lui il primo a dare un limite di "sostenibilità cognitiva" a quanti amici si possono avere su social network come Facebook: 150 e non di più. Il suo modello delle relazioni sociali, elaborato negli anni Novanta e riadattato in chiave 2.0, fissa a 150 il numero di persone con cui un essere umano riesce ad avere a che fare. Tale soglia sarebbe determinata dal funzionamento della nostra neocorteccia, la parte del cervello responsabile del linguaggio e del pensiero cosciente. La rete sociale di ognuno, secondo Dunbar e Burton, può essere vista come un circolo concentrico. "Al centro - spiega Dunbar - c'è l'Ego, vale a dire il soggetto. Subito dopo si trova il cosiddetto network di supporto, formato da una media di cinque persone: coloro a cui andiamo a chiedere aiuto quando ci troviamo in difficoltà emotiva o finanziaria. Poi c'è il gruppo di simpatia o solidarietà, di solito composto da 12-15 membri con cui entriamo in contatto almeno una volta al mese".
Se non c'è posto per tutti. Secondo il nuovo studio, a pagare le spese di un amore novello è soprattutto il cerchio più importante, il network di supporto, fatto di amici e parenti più stretti. Ai partecipanti è stato chiesto di compilare un questionario in tre parti: stato sentimentale, lista delle persone che avrebbero chiamato in caso di "seria crisi emotiva o finanziaria" e indice di probabilità del contatto. Da queste tre variabili i ricercatori hanno derivato un "coefficiente di relazione". Nei single, il network di supporto è formato in media da cinque individui, senza particolari differenze tra uomini e donne. "Le cose cambiano quando si è in coppia", commenta Burton. "Chi si dichiara impegnato in una relazione di tipo amoroso mostra una rete sociale intima decurtata di due elementi: un posto viene preso dal partner, l'altro rimane vacante". Da notare che nemmeno i parenti più prossimi sembrano essere esonerati da questo meccanismo: uno dei due esclusi, infatti, è spesso un membro della famiglia.
L'amante? Non fa la differenza. Posto che il fattore determinante è la minore disponibilità di tempo, ci si potrebbero aspettare effetti catastrofici nel caso di relazioni sentimentali "extra". I numeri, a sorpresa, dicono che non è così. Tra quanti hanno ammesso la presenza di un amante, la maggior parte non nota particolari differenze nella rete di amici prima e dopo la comparsa della new entry. "La consistenza del network di supporto - spiegano i ricercatori - rimane la stessa che per le persone fedeli". Le ragioni, aggiungono, possono essere diverse: da un lato è possibile che il "vecchio partner", seppur ancora attuale, perda il posto nella cerchia del cuore; dall'altro è verosimile che il maggiore stress generato da bugie e sotterfugi aumenti la necessità dell'individuo di confidarsi con soggetti esterni alla vicenda.
"Doppio lavoro". "Dal punto di vista della vita pratica - aggiunge Burton - lo studio può servire a darsi delle risposte. Il fatto che quando ci innamoriamo il nostro network si faccia più esiguo non vuol dire che le nostre esigenze siano cambiate. Chiaramente ci appoggiamo di più su una persona in particolare, che è appunto il nostro compagno o la nostra compagna. Se la matematica non è un'opinione, il soggetto in questione avrà il compito di fare il lavoro di due persone. E' questa la ragione per cui, in molti casi, ci sembra di non ricevere abbastanza supporto dal partner". In fondo, sembra suggerire lo studio, siamo pur sempre esseri umani.

font:http://www.repubblica.it/scienze/2010/09/16/news/equazione_amore-7147252

Altro che F1: rimontano la Jeep in due minuti

I sei militari canadesi protagonisti di questo video farebbero gola a qualsiasi team manager di Formula 1: incredibile come riescano a smontare e in seguito a ricostruire una jeep in poco meno di due minuti, garantendone poi il funzionamento con la messa in moto
L'esibizione dei militari si è svolta ad Alberta, in Canada, in occasione di un evento benefico - chiamato Race The Base - in cui i proprietari di supercar come Lamborghini e Corvette pagano fino a 2000 ollari per scorrazzare con le loro auto sulle piste dell'aereoporto della base di Cold Lake

ANIMAZIONE Quanti orfani nel mondo Disney "Walt boicottava i genitori"

La provocazione di una giornalista inglese del Daily Mail: "Da Dumbo a Hanna Montana, i protagonisti sono abbandonati a se stessi. L'animatore e cineasta forse traumatizzato dalla perdita della madre". Ciotta: "Mettere il bambino al centro di tutto è stata la sua grande rivoluzione" di SARA FICOCELLI


ROMA - "Quando progettiamo un nuovo film non pensiamo agli adulti e non pensiamo ai bambini, ma solo a quel meraviglioso e limpido luogo che è dentro di noi", diceva Walt Disney. In quel meraviglioso luogo il genio americano teneva la risposta a tutte le domande che, negli anni, i critici si sono posti sui suoi capolavori. Perché Topolino è così infallibile? La strega di Biancaneve non fa troppa paura? La "diversità" di Dumbo e Nemo ha uno scopo pedagogico? E Fantasia non è un po' troppo sperimentale?

L'ultimo punto interrogativo è firmato da Sonia Poulton, giornalista del Daily Mail, che in un articolo si chiede perché, nei cartoon e nei film del cineasta di Chicago, manchino quasi sempre i genitori. In effetti, la musa dei sette nani è senza famiglia e vive con una regina cattiva, Dumbo la mamma ce l'ha ma ne viene separato appena nato. Non parliamo di Bambi, che perde la madre uccisa dai bracconieri e incontra il padre solo da adulto, o del protagonista del Libro della giungla, Mowgli, abbandonato nella selva indiana e adottato da un branco di lupi. Non hanno i genitori né Peter Pan né Tarzan, archetipi di vitalità e indipendenza, e in Alla ricerca di Nemo il pasciolino un padre ce l'ha, ma impiega due ore di film per incontrarlo.
Ci sono poi i rapporti controversi: La sirenetta Ariel, ad esempio, con papà Nettuno non va affatto d'accordo, e non va meglio a Cenerentola, che viene affidata a una matrigna psicotica. La protagonista de La Bella e la Bestia è senza madre, Gli Aristogatti senza padre, Il Re Leone vede morire il suo in modo atroce e Red e Toby e Artù, de La spada nella roccia, sono direttamente orfani. Stessa storia quando i protagonisti sono in carne e ossa: l'idolo dei teenagers Hanna Montana vive col padre (la mamma è morta), e anche nel film Cambio di gioco alla piccola protagonista manca la figura materna.
La Poulton, che per il giornale britannico si occupa di società tradendo talvolta posizioni conservatrici, insinua che dietro le scelte di Disney ci sia il rifiuto per la figura genitoriale, originato dal trauma di aver perso la madre. Flora Call Disney venne trovata morta il 29 novembre 1938, asfissiata dal gas di un boiler difettoso, e Disney fu sopraffatto dal senso di colpa, perché era stato lui a regalare ai genitori la casa.
"Che la morte della madre abbia segnato la sua vita è vero - spiega Mariuccia Ciotta, autrice del libro "Walt Disney. Prima stella a sinistra" (Bompiani) - ma l'episodio è avvenuto quando gran parte della sua produzione era già stata avviata. Insomma: non c'entra nulla". L'autrice, citando Walter Benjamin, ricorda che "tutte le fiabe sono viaggi di iniziazione" e che era proprio questa la filosofia seguita da Disney nella sua produzione artistica. "Il suo obiettivo - spiega - era quello di mettere il bambino davanti al mondo, da solo, pronto per il viaggio della vita. Senza perdere mai, come insegna Peter Pan, gli occhi dello stupore tipici dell'infanzia. In un cammino del genere non c'è spazio per i genitori".
Quando sceglieva i classici da trasformare in lungometraggi, Disney attingeva quasi sempre da classici della letteratura, dai fratelli Grimm a Charles Perrault e Hans Christian Andersen. Non sempre, quindi, era lui a scegliere se dare o no genitori ai personaggi. "Ma sceglieva solo fiabe che racchiudessero il concetto di trasformazione - continua la Ciotta - Pur essendo considerato un reazionario, Disney era in realtà un grande sperimentatore. I suoi bambini sono quelli destinati a risollevare l'America del '29, i suoi mondi fantastici (di cui il prototipo è Wonderland, L'isola che non c'è) sono il simbolo di un mondo nuovo, rivoluzionario, dove è possibile volare, perchè il volo è la metafora del cambiamento".
Ma c'è proprio bisogno di orfani e matrigne nelle fiabe? E se sì, perché? Secondo Maurizio Brasini, esperto di psicologia infantile, "la necessità delle fiabe sta proprio qui: affrontano in modo simbolico aspetti problematici dell'esperienza del bambino e offrono delle soluzioni. In modo simbolico, ad esempio, una matrigna rappresenta la "parte cattiva" di ogni madre, cioè le difficoltà di rapporto, le incomprensioni, la sensazione che il bambino prova di aver subito delle ingiustizie, la paura delle punizioni, etc. Allo stesso modo, l'orfano rappresenta una condizione in cui il bambino si appresta a fare a meno del genitore, a tollerarne l'assenza e affrontare la vita senza il suo sostegno per conquistare la sua autonomia".
L'esperto sottolinea che è proprio questo il motivo per cui il bambino ha bisogno della fiaba, per riuscire a padroneggiare la sua esperienza e le emozioni ad essa collegate. "Tutte le fiabe, non solo quelle di Disney - conclude - ricorrono in modo massiccio a questi motori narrativi, e non è affatto strano, considerato che la vita relazionale del bambino è incentrata sui genitori". Ed è insomma proprio di questo che i più piccoli hanno bisogno, quando domandano: "Mi racconti una favola?".

font:http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/05/news/walt_disney_boicottava_i_genitori_daily_mail_personaggi_sempre_orfani-6778927/

UNIVERSITA' Nella classifica delle "eccellenze" Cambridge sorpassa Harvard

L'autorevole pagella di Qs World University Rankings, giunta alla settima edizione, premia sempre gli istituti di Usa e Gran Bretagna, che a sorpresa quest'anno si piazza al primo posto assoluto. Italia da metà classifica, con l'Alma Mater di Bologna in testa e la Sapienza che recupera posizioni
di MANUEL MASSIMO
Molte conferme e qualche sorpresa, a cominciare dalla vetta: per la prima volta un ateneo britannico (Cambridge) sale sul gradino più alto del podio, rubando lo scettro di migliore università del mondo alla statunitense Harvard, che scende al secondo posto. La classifica QS World University Rankings, realizzata da Quacquarelli Symonds e giunta quest'anno alla sua settima edizione, censisce le più importanti istituzioni accademiche di tutto il mondo e, per farlo, tiene conto di indicatori oggettivi - che misurano soprattutto la qualità della ricerca prodotta e l'occupabilità dei laureati - combinandoli con sondaggi d'opinione somministrati a leader universitari e recruiter aziendali: insomma, una vera e propria carta d'identità per ciascun ateneo, che tiene conto anche della sua "buona reputazione" dentro e fuori dalle mura accademiche.
Una peculiarità sottolineata anche da Ben Sowter, responsabile ricerca di QS: "A differenza di altri ranking che si basano principalmente sugli indicatori statistici della ricerca universitaria, QS tiene conto anche delle più aggiornate opinioni di accademici e recruiter, il cui punto di vista è particolarmente rilevante per studenti e genitori. Il QS rankings rispecchia l'ambiente altamente competitivo della formazione terziaria e universitaria globale: anche le migliori università al mondo devono continuamente privilegiare scelte di qualità in ogni campo per mantenere la propria posizione".
La Top Ten. Gli unici due paesi rappresentati nelle prime dieci posizioni della classifica accademica sono ancora una volta Gran Bretagna e Stati Uniti: nessuna new entry, rispetto allo scorso anno sono semplicemente cambiate le posizioni ma gli atenei "super" sono sempre quelli. Cambio al vertice, con Cambridge che sale in vetta e Harvard che scende in seconda posizione. Al terzo posto si conferma l'università di Yale, al quarto l'UCL (University College London). Ottimo risultato per il Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston che sale dalla nona alla quinta posizione confermando l'ottimo trend delle università tecnologiche, tutte in ascesa in classifica. Nella seconda parte delle eccellenze figurano Oxford, Imperial College London, l'università di Chicago, la Caltech (California Institute of Technology) e Princeton.
Italia da metà classifica. La miglior performance nostrana è quella dell'Alma Mater di Bologna che, pur perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno, si piazza al 176° posto in classifica. Segue la Sapienza di Roma che, recuperando ben 15 posizioni, sale al 190° posto e rientra nella top 200. Gli altri atenei italiani sono tutti nella seconda metà della top 500: Padova (261°), Politecnico di Milano (295°), Pisa (300°), Firenze (328°), Pavia (363°). Chiudono oltre il quattrocentesimo posto le università di Trento, Trieste, Roma Tor Vergata, Federico II di Napoli; oltre il quattrocentocinquantesimo il Politecnico di Torino, l'ateneo di Siena, l'università di Torino e la Statale di Milano. Comunque, rispetto alla precedente rilevazione, dieci università italiane su quindici hanno migliorato la loro posizione in classifica. Magra consolazione.
Settori disciplinari. Per ciascuno dei cinque settori disciplinari individuati sono state realizzate apposite sottoclassifiche, per stabilire le diverse leadership in ambiti specifici. In campo artistico/umanistico Oxford prevale su Cambridge e Harvard (per l'Italia al top c'è Bologna, che sale dal 51° al 46° posto); in ambito tecnologico podio interamente Usa con Mit su tutti, seguito da Stanford e Berkeley (il Politecnico di Milano, al 63° posto, rappresenta l'eccellenza italiana); nel campo biomedico vince Harvard, seguita da Cambridge e Oxford (prima italiana è la Statale di Milano al 144° posto). Per le scienze naturali stesso terzetto di testa, ma in diverso ordine: Cambridge, Harvard e Oxford e un buon piazzamento per la Sapienza di Roma, prima italiana, al 30° posto. Infine, per le scienze sociali, ancora Harvard-Oxford-Cambridge in testa; l'eccellenza italiana in questo caso è rappresentata da una blasonata università privata: al 48° posto c'è la Bocconi di Milano.

font: http://www.repubblica.it/scuola/2010/09/08/news/classifica_universit-6849659/

Amara lettera di un'insegnante precaria alla sua bambina


«Figlia mia dolcissima, oggi chi studia è un fallito»

Palermo. «Mio dolcissimo amore, al momento posso solo dirti che lo studio non paga, non rende migliori, rende dei falliti, non serve a niente: meglio imparare un mestiere, ragionare poco, e guadagnare presto». C'è rabbia e amarezza nella lettera che Rosalinda Gianguzzi, insegnante precaria palermitana, «delusa» dai tagli della riforma Gelmini, scrive alla figlia che si appresta ad andare in prima elementare. «Quel giorno sta arrivando amore mio, davvero presto, ma io non varcherò con te quella soglia. La mamma resterà fuori, a lottare, perché quella scuola dalla quale sono stata brutalmente estromessa, quella scuola che ho contribuito a rendere una delle migliori del mondo, quella scuola in cui credevo e che amavo, sia buona anche per te e per tua sorella l'anno prossimo».
«Quando mi dici "voglio insegnare", non riesco a dirti che è il lavoro più bello del mondo, ma che i sacrifici per riuscire a farlo forse non valgono la pena. Anche perché come si diventa insegnanti? Ieri per concorso e titoli, oggi per residenza, domani per discrezionalità dei presidi: un tunnel senza fine! Meglio frequentare le scuole di danza, tenervi a dieta, rendervi belle, appetibili, con pochi scrupoli, ambiziose per inserirvi facilmente nel mondo del lavoro», dice con un mix di sarcasmo e amarezza.
«Spero di riuscire a fare la mia piccola parte per mutare le cose presto, affinché la tua domanda non arrivi prima che io sia riuscita a cambiare la risposta».
A pochi giorni dalla ripresa delle lezioni, la tensione tra i precari resta alta. Ieri, giorno di convocazioni per gli assistenti tecnici, momenti di tensione al Provveditorato di Palermo: un gruppo di precari ha rallentato le assegnazioni; è stato necessario l'intervento della polizia. Alla fine sono stati assegnati 92 incarichi; 152 l'anno scorso. Ad incidere, oltre ai tagli della riforma Gelmini, le mancate immissioni in ruolo e i posti occupati dagli ex dipendenti degli Enti locali transitati nelle scuole.
Intanto, si preannuncia una settimana calda sul fronte delle proteste. Sono una ventina circa i pullman già prenotati che partiranno da Puglia e Calabria verso Messina, dove si svolgerà la manifestazione regionale «Invadiamo lo Stretto». Almeno 3.000 (compresi i siciliani) le presenze previste. Secondo indiscrezioni, i manifestanti si piazzeranno nei pressi dell'ingresso del porto e fermeranno le auto in transito. Oggi, alle 10, a Palermo assemblea della Flc-Cgil.
Daniele Ditta

font: http://giornaleonline.lasicilia.it/

... dal vincitore del Nobel per la medicina, il medico brasiliano Drauzio Varella:

- Nel mondo d'oggi spendiamo 5 volte di più per i medicinali che aiutano l'impotenza dei maschi e di silicone per le donne, che non per investire sulla guarigione dell'Alzheimer; di conseguenza in futuro avremo donne vecchie con le tette grosse e uomini vecchi con il pisello duro...

però nessuno di loro riuscirà a ricordare a cosa servono.

font: http://oscarb1.blogspot.com/2010/06/dal-vincitore-del-nobel-per-la-medicina.html

Al cinema a Mirabella

da venerdi 17 a mercoledi 22 settembre

L'APPRENDISTA STREGONE
film della Disney per tutta la famiglia, con Nicholas Cage e Alfred Molina

Critica "Commedia avventurosa per ragazzi, mix di passato e presente, di scienza e magia. Il mago Merlino è capoclan dei merliniani; Monica Bellucci e' insieme la perfida Morgana e la seducente Veronica. "(Lietta Tornabuoni - L'Espresso)

Chi è nato oggi?

Agatha Christie!
Dame Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, DBE, nota come Agatha Christie (Torquay, 15 settembre 1890 – Wallingford, 12 gennaio 1976), è stata una scrittrice britannica. Tra le sue opere si annoverano, oltre ai romanzi gialli che l'hanno resa celebre, anche alcuni romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott.

Giallista di fama mondiale, curò sempre i suoi romanzi con grande abilità, creando un'atmosfera intrigante attraverso personaggi ed ambienti di facile riconoscibilità: descrizioni accurate, senso della suspense, ambientazioni realistiche dettagliate, personaggi mai privi di spessore o di caratterizzazione. I suoi personaggi maggiori sono famosi in tutto il mondo: tra questi i più celebri, protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria, sono l'investigatore belga Hercule Poirot e la simpatica vecchietta, nonché intrigante indagatrice, Miss Marple.

Ancora oggi i suoi romanzi sono pubblicati con successo in tutto il mondo. È la scrittrice inglese più tradotta, anche più di Shakespeare. Nella lingua originale i suoi libri sono stati venduti in un miliardo di copie e in egual numero in almeno 56 lingue differenti.

« An archaeologist is the best husband any woman can have: the older she gets, the more interested he is in her. »
« Un archeologo è il marito migliore che una donna possa avere: più lei invecchia, più lui la troverà interessante. »

(Agatha Christie, 1954, parlando di suo marito, l'archeologo Max Mallowan)

Regolamento Torneo Calcio a 5 PGS 1-2-3 Ottobre 2010


RICHIESTA
Il modulo di iscrizione può essere richiesto a Sandra 3385866143 o Massimo 3474062357.
Il modulo vale sia come tesseramento e/o assicurazione, ed anche per sancire il diritto per ordine cronologico di accettazione rispetto ad un altra squadra. La Richiesta non è vincolante ai fini dell' accettazione da parte dell' organizzazione della squadra richiedente.

ISCRIZIONE
La quota di iscrizione e’ di € 5 per ogni iscritto.

MODULO - DISTINTA
Il modulo va compilato nel seguente modo:
- I campi richiesti dovranno essere compilati in modo leggibile. Per i minorenni e’ richiesta la firma dei genitori.
- Solo i giocatori menzionati nel modulo potranno scendere in campo
- Dopo la prima giornata del torneo i giocatori non potranno essere cambiati ma potranno essere aggiunti. Ovviamente ai nuovi componenti dovrà essere fornito un completino uguale al resto della squadra. La distinta va compilata in modo leggibile e deve essere compilata con:
- Da un minimo di 5 giocatori
- Il nome del capitano
Coloro che non saranno segnati nella distinta potrebbero non poter seguire la partita da bordo campo a discrezione dell'arbitro.
COMPONIMENTO DEL TORNEO
Il torneo è composto da un massimo di 18 squadre che verranno divisi in due gruppi di 9 squadre . Un gruppo giocherà nella giornata di venerdì e l’altro gruppo nella giornata di sabato. Le 9 squadre saranno divisi in 3 gironi di 3 squadre
REGOLAMENTO FASE A GIRONI
Scontri di sola andata. Per ogni girone si qualificherà alla fase finale di domenica soltanto la prima . Inoltre sia per la giornata di venerdì che per la giornata di sabato verra’ ripescata la migliore fra le 3 seconde di ogni girone. Quindi per la giornata di venerdì avremmo 4 squadre qualificate per la fase finale di domenica e la stessa cosa per la giornata di sabato. Pertanto domenica avremmo 8 squadre e si procederà al sorteggio per stabilire l’abbinamento dei quarti di finale. Il criterio per stabilire la migliore delle seconde e’ il seguente :
1) Maggior punti in classifica
2) Differenza reti
3) Miglior attacco
4) Se c'e' ancora equilibrio si considererà chi ha consegnato prima il modulo di iscrizione

REGOLE FASI FINALI - SCONTRO DIRETTO:
Le squadre nella giornata di domenica si affronteranno in Quarti di Finale, con abbinamento a sorteggio che verra’ effettuato dopo l’ultima partita della giornata di sabato. Ogni partita, sara’ ad eliminazione diretta. Oltre alla finale del primo e secondo posto ci sara’ quella del terzo e quarto posto.
CAMPO E GIORNI
-Il torneo si svolgerà presso il campetto di S.Antonio di Piazza Armerina (En)
-I giorni delle partite saranno il Venerdì, Sabato, Domenica. Questi gli orari:

Venerdi’ dalle 16.30 alle 20.30
Sabato dalle 15.30 alle 20.30
Domenica dalle 16.00 alle 20.30
- Al momento dell'iscrizione la squadra dichiara di essere disponibile a giocare in qualsiasi ora dichiarata al punto precedente
- L'organizzazione non potrà cambiare il calendario o gli orari della partita se non per motivi insuperabili decisi comunque sempre dall'organizzazione.
- Non è possibile cambiare gli orari o i giorni delle partite, se non in casi di estrema urgenza derivanti a cause di forza maggiore.
- In ogni caso il giorno e l' ora del recupero saranno decisi dall' organizzazione.
Inoltre l'organizzazione si riserva il diritto di scegliere le squadre che parteciperanno al torneo secondo loro libera scelta.
COMPORTAMENTO - VOTAZIONI
Le squadre sono invitate al saluto prima e dopo la partita non sono ammessi litigi o altro!!" Si gioca soltanto a calcio" !! Si ricorda che i voti di ogni giocatore saranno assegnati dall’Arbitro e dagli organizzatori; si invitano quindi i giocatori a non contestare eccessivamente o con atti di nervosismo le scelte del direttore di gara.
VINCITA E PREMI
Primo Classificato : Coppa e Gadgets.
Secondo Classificato: Coppa e Gadegts
Terzo Classificato: Coppa e Gadgets.

Premi Individuali:
1) Capocannoniere del torneo
2) Miglior portiere del torneo
3) Giocatore Fair Play
4) Giocatore Simpatia

I Premi Individuali saranno decisi al termine della fase a gironi. (quindi giornata di venerdi e sabato) La classifica capocannoniere la vincerà chi avrà segnato più gol. Nel caso in cui si riscontrerà una parità di gol segnati tra 2 o più giocatori, vincerà chi avrà segnato meno gol su rigore tra il suoi gol totali. Se dovesse persistere una ulteriore parità , vincerà colui che milita in una squadra piazzata peggio in classifica.
Per il miglior portiere ad eccezione dei rigori vincerà chi avrà subito meno gol, facendo una media dei gol e del totale dei voti, se ci sarà una parità nei gol subiti tra 2 o più portieri, vincerà colui che avrà disputato più partite o altrimenti vincerà il portiere che milita in una squadra piazzata peggio in classifica.
Per quanto riguarda il premio Fair Play invece vincerà chi avrà totalizzato meno ammonizioni e quindi meno falli nell'arco del torneo. Anche in questa classifica, se ci dovesse essere una situazione di parità , vincerà colui che milita in una squadra piazzata peggio in classifica, perchè riteniamo sia più facile mantenere la calma se si è in vantaggio piuttosto che in svantaggio.
Premio Simpatia, è un premio previsto per giocatori che hanno dimostrato forte sportività e accanimento nei confronti del torneo. Si sono prodigati per lo stesso, facendo attenzione al regolamento e partecipando attivamente alla vita del Torneo Stesso.
La premiazione avverrà nella giornata di domenica a conclusione della finale tra il primo e secondo posto .
ESCLUSIONE SQUADRA DAL TORNEO
L'organizzazione si riserva il diritto di escludere la squadra dal torneo qualora:
1) Non si presenterà al campo più di una volta
2) Sarà scoperto aver formato una squadra contro il regolamento stesso.
Le partite successive della squadra esclusa saranno perse da questa col risultato di 3-0 a tavolino. I risultati delle partite precedenti resteranno invariati.

L'ARBITRO e SQUALIFICHE, AMMONIZIONI ED ESPULSIONI
a) Ammonizioni ed Espulsioni:
Le sostituzioni sono illimitate, ma per effettuarla bisogna aspettare che il giocatore oltrepassi la linea di bordo campo. In caso di espulsioni multiple o di assenza di giocatori, la partita potrà essere disputata da un minimo di 3 elementi. Se un giocatore collezionerà 3 ammonizioni verrà diffidato e quindi alla 4° verrà squalificato per il turno successivo. Una volta scontata la squalifica si effettuerà lo stesso procedimento ma con un’ammonizione in meno, ovvero: 2 ammonizioni scatta la diffida e alla 3° la squalifica e così via. L'espulsione per doppia ammonizione se si dovesse verificare due volte nella stessa partita prevede una giornata di squalifica; In caso di doppia ammonizione il giocatore dovrà attendere 5 minuti al di fuori del rettangolo di gioco e potrà entrare solo con consenso dell' arbitro, l'espulsione diretta prevede una o più giornate di squalifica a seconda della gravità del fallo e al giocatore non sarà consentito l' ingresso in campo dopo 2 minuti. L'entità e la durata della squalifica verrà decisa, dall'arbitro che ha diretto l'incontro, a fine partita. L' arbitrò potrà per proteste cacciare dal rettangolo di gioco il giocatore senza possibilità di rientrare. Un fallo di reazione o di accenno di rissa di un singolo giocatore, indipendentemente se avverrà dentro o fuori del campo di gioco, porterà conseguenze, anche gravi, per se stesso, e se la situazione dovesse degenerare le conseguenze cadranno anche sulla propria squadra; ovvero se verrà coinvolto un solo giocatore ad una reazione spropositata, la squalifica verrà scontata solo da quest'ultimo o addirittura potrà essere radiato dal torneo. Mentre se verranno coinvolti più giocatori, la squadra che provocherà la rissa sarà immediatamente radiata dal torneo. Per tanto raccomandiamo alle squadre di avere un comportamento sportivo e leale dentro e fuori dal campo. Gli espulsi dovranno abbandonare il campo per recarsi negli spogliatoi, qualsiasi eccesso di nervosismo nei confronti dell' arbitro o di altri giocatori vedrà una punizione minima di 4 giornate fino a quella massima di espulsione dal torneo.Le squalifiche sono inflitte solo ed esclusivamente dal giudice sportivo in questo caso "L' Organizzatore del Torneo" tramite il referto dell' arbitro!!

b) 1. L'autorità dell'Arbitro
Si prega di non contestare eccessivamente le decisioni arbitrali durante e dopo la partita perche’ potrà conseguire una squalifica a breve o a lungo termine.

2) Poteri e compiti
L'Arbitro deve:
- applicare le Regole del Giuoco;
- permettere che il giuoco continui quando la squadra contro la quale è stata commessa un'infrazione, ne risulterebbe avvantaggiata e punire l'infrazione se il previsto vantaggio non si dovesse verificare;
- prendere nota dei fatti relativi alla gara e fornire un referto di gara che comprende le informazioni su qualsiasi provvedimento disciplinare preso nei confronti dei calciatori e/o dei dirigenti di squadra e su qualsiasi fatto e incidente occorso prima, durante o dopo la gara; ( come da regolamento)
- interrompere, sospendere o decretare la fine della gara a causa di qualsiasi infrazione delle Regole o di qualsiasi tipo di interferenza esterna;
- assicurarsi che non entrino nel rettangolo di giuoco persone non autorizzate;
- interrompere il giuoco se ritiene che un calciatore sia gravemente infortunato ed assicurarsi che venga trasportato fuori dal rettangolo di giuoco;

3) Decisioni dell'arbitro
Le decisioni dell'arbitro su fatti relativi al giuoco sono inappellabili.
DIVISE
Ogni squadra è prefelibile abbia una propria divisa nel caso non fosse possibile si richiede almeno un uniformità di colore. Nel caso le squadre avessero colori uguali a sorteggio metteranno le casacche fornite dall' organizzazione.

RITARDI E DURATA DELLA GARA
L'intera squadra deve presentarsi al campo con 10 minuti d'anticipo dalla partita
-In caso di ritardi
1) Il tempo massimo di attesa in campo è di 15 minuti. Nel caso una squadra non si presenti entro l' orario stabilito per la gara, la partita verrà persa a tavolino per 3-0. La partita terminerà comunque nell'orario stabilito e la squadra avversaria potrà usufruire del campo..
-Periodi di giuoco
Ogni partita avra’ la durata di 20 minuti. Per ogni squadra e’ possibile richiedere un solo time-out della durata di 1 minuto.

TERMINI D'ACCETTAZIONE REGOLAMENTO
Il presente regolamento viene integralmente accettato e la squadra da pienamente consenso ai dati personali inseriti all' interno del modulo d' iscrizione (come previsto dalla legge sulla privacy)dal capitano della squadra al momento della firma, autorizzando anche la pubblicazione delle proprire foto e dei loro rispettivi rendimenti sul blog http:// www.pgs-enna.blogspot.com
Si precisa che il regolamento non potrà avere cambiamenti fino alla fine del torneo.
L'organizzazione si farà carico di tutti gli argomenti non contemplati nel suddetto regolamento che se necessario verrà aggiornato previa comunicazione a tutti i capitani del torneo.

COMPORTAMENTO ANTISPORTIVO
Nel caso in cui la squadra, un membro o un tifoso, conoscente o altro dovessero recare danni a persone o cose sarà ritenuto oggettivamente responsabile il capitano della squadra, sarà prevista in caso di rissa o litigio di qualsiasi genere e non rientrante nel normale quieto vivere, una denuncia alla competente autorità giudiziaria, esclusione dal torneo.

ARTICOLI
Art.1 - Ogni gara è giocata da due squadre formate ciascuna da 5 giocatori ( di cui un portiere );
Art.2 - Ogni gara non può iniziare, o proseguire, se una squadra non avrà almeno 3 giocatori in campo. Ogni squadra sarà formata da un minimo 5 giocatori (senza limiti massimi) che al momento dell'iscrizione dovranno essere comunicati con il nome della squadra;
Art.3 - La durata della gara è di un tempo unico di 20 minuti con ammesso un unico "time out" .
Art.4 - Durante tutto il torneo nessun giocatore potrà essere oggetto di trasferimento tra le varie squadre iscritte, così come non sono ammesse "fusioni" tra una squadra e l'altra;
Art.5 - E' consigliato l'uso dei parastinchi;
Art.6 - Nel caso in cui due o più squadre si trovassero alla fine di ogni turno a pari punteggio in classifica si seguiranno i seguenti criteri per determinare l'ammissione al turno successivo: 1) Scontro diretto, 2) Differenza reti, 3) Reti fatte, 4) Reti subite. In caso di ulteriore parità si farà sorteggio al ricorso;
Art.7 - Ogni squadra sarà obbligatoriamente rappresentata da un capitano con apposita fascia sul braccio;
Art.8 - Le gare potranno iniziare con un ritardo massimo di 15 minuti dall'orario fissato, dopodiché verrà assegnata la partita chiusa a tavolino (3-0) a favore dei presenti( i minuti persi non verranno recuperati, ma la squadra in ritardo verrà penalizzata di un punto in classifica);
Art.9 - Vengono assegnati 3 punti in caso di vittoria, 1 punto in caso di pareggio e 0 punti in caso di sconfitta;
Art.10 - Per le partite in cui è prevista eliminazione diretta, in caso di persistente pareggio al termine dell'orario regolamentare si procederà all'effettuazione di una serie di 5 rigori alternati per formazione, ala fine dei quali in caso di ulteriore parità, si procederà ad oltranza;
Art.11 - Non viene applicata la regola del fuori gioco;
Art.12 - I calci di punizione saranno calciati di prima o di seconda a discrezione dell'arbitro;
Art.13 - Non è accettato alcun comportamento antisportivo qualsiasi sanzione sarà soggetta a ulteriore verifica dell' organizzazione.
Art.14 - Si considera regolare la rete effettuata direttamente da calcio d'angolo;
Art.15 - In caso di ripresa del gioco da effettuarsi con palla ferma ( punizione, rimesse laterali e calci d'angolo ) e su specifica richiesta di distanza effettuata dalla squadra in possesso palla, direttamente al direttore di gara, verrà determinata da quest'ultimo una distanza minima di 5 metri dalla palla;
Art.16 - Tutte le riprese di gioco da palla ferma, devono essere effettuate entro 4 secondi pena la perdita di possesso della palla a favore dell'avversario;
Art.17 - Le rimesse laterali saranno effettuate solo con i piedi e con palla ferma fuori dalla riga che delimita il campo di gioco;
Art.18 - La rimessa in gioco effettuata dal portiere o da un giocatore da fondo campo, deve avvenire all'interno dell'area di rigore con palla ferma e il compagno ricevente deve entrarne in possesso al di fuori dell'area di rigore, pena calcio d'angolo. Analoga sanzione viene decretata nel caso in cui il portiere trattenga la palla nelle mani per più di 4 secondi Su parata in presa o possesso palla del portiere con le mani, la ripresa del gioco potrà essere effettuata con le mani o attraverso il lancio del portiere con i piedi;
Art.19 - Il portiere può calciare o rinviare il pallone al di là della metà campo e comportarsi come un giocatore(quindi anche segnare, è tuttavia convalidato solo se il portiere segna palla a terra);
Art.20 - In caso in cui il portiere tocchi la palla con le mani al di fuori dell'area di rigore, verrà sanzionata una punizione;
Art.21 - Nel corso della partita possono essere effettuati un numero illimitato di cambi, sempre che avvengano al di la della linea di bordo campo
Art.22 - Nel corso della partita l'arbitro può sanzionare, mediante esposizione al giocatore interessato, ammonizione ( cartellino giallo ) o espulsione ( cartellino rosso ), diretta o per doppia ammonizione. Un giocatore espulso non può sostare in panchina né ai bordi del rettangolo di gioco. Il giocatore espulso viene squalificato per l'incontro successivo ed analogo provvedimento viene comminato al giocatore che raggiunge le tre ammonizioni in più gare. Tutte le entrate in scivolata sono considerate gioco pericoloso, saranno pertanto punite con fallo ed ammonizione. Le ammonizioni accumulate nella prima fase verranno azzerate quando partirà la fase finale. Nella fase finale, si resterà fermi un turno ogni 2 ammonizioni;
Art.23 - Dopo l'espulsione di un giocatore se la formazione rimane in inferiorità numerica, essa vi resta per un periodo massimo di 2 minuti o fino alla prima rete subita, poi subentrerà se disponibile, un giocatore dalla panchina;
Art.24 - E' ammesso il retro-passaggio al portiere una volta sola se la palla non ha oltrepassato la linea di centro campo,purché quest'ultimo non controlli la palla con le mani, pena calcio di punizione;
Per tutte le normative non citate esplicitamente si assume e vige il regolamento calcio a 5 della F.I.G.C.

Buon calcio e buon divertimento a tutti!

Corsa dei Santi: Roma 1° novembre 2010

Il Comitato regionale Pgs sarà presente a Roma alla Corsa dei Santi 2010 con una propria delegazione dal 30/10 al 1/11. Il percorso che si snoda all’interno del centro storico di Roma, tra piazze, chiese, palazzi gentilizi e vestigia antiche, ne fa una delle corse più belle del mondo. La partecipazione è aperta a tutti i tesserati. Sono previste il 30 e 31 ottobre diverse iniziative a carattere culturale e turistico.

Perchè La Corsa dei Santi.
Giunta alla sua terza edizione, la Corsa dei Santi è cresciuta progressivamente mantenendo fede ai suoi molteplici scopi istituzionali che sono quelli di:
* dare visibilità di festa popolare alla celebrazione di Ognissanti dalla quale prende il nome
* portare in primo piano un’emergenza umanitaria che chiede la nostra solidarietà
* promuovere i valori dello sport secondo la tradizione educativa salesiana
Il percorso che si snoda all’interno del centro storico di Roma, tra piazze, chiese, palazzi gentilizi e vestigia antiche, ne fa una delle corse più belle del mondo. La presenza di atleti in gara insieme a intere famiglie in festa ne fanno un’occasione per animare di gioia e colori il giorno dedicato alla schiera invisibile di coloro che, nella chiesa, hanno raggiunto l’importante traguardo della santità. La Fondazione Don Bosco nel Mondo si appresta ad avviare i preparativi della terza edizione della “Corsa dei Santi” sempre inprogramma a Roma per il primo novembre 2010. Arrivo e partenza da Piazza San Pietro.
Le Finalità
La Corsa supporta in ogni sua edizione una finalità benefica. Nella prima edizione, tramite i proventi del numero unico di SMS Solidale pubblicizzato nel corso della trasmissione televisiva sono stati raccolti fondi per la Fondazione Don Bosco nel Mondo Onlus. Nella seconda edizione la raccolta fondi sosterrà il progetto missionario in favore dei RAGAZZI SOLDATO. La finalità benefica di questa terza edizione della corsa si compendia in questo slogan "HAITI CHIAMA – PER RICOSTRUIRE". Il tragico terremoto che ha distrutto Haiti sconvolgendo la già difficilissima vita degli abitanti ha raso al suolo anche la maggior parte delle strutture dei missionari salesiani che da 75 anni si erano insediati sull’isola per prendersi cura dell’assistenza, della scolarizzazione, della formazione professionale dei ragazzi haitiani. Molti di questi ragazzi sono rimasti sotto le macerie e con essi alcuni sacerdoti salesiani. Dopo aver fatto fronte alle prime emergenze (cibo, acqua, sistemazione provvisoria…) si deve pensare a un piano di ricostruzione che richiederà molte energie e molte risorse. La sfida non può essere solo quella di rialzare le mura degli edifici, delle case e delle chiese distrutte, bensì quella di far rinascere Haiti edificandola su condizioni di vita veramente umana, dove i diritti, tutti i diritti, sono per tutti e non un privilegio di alcuni.
Invia il tuo aiuto sul c/c postale n. 36885028 oppure sul c/c bancario
IBAN IT20 P030 6905 0640 0000 3263 199 intestato a Fondazione DON BOSCO NEL MONDO – Ramo beneficenza ONLUS.
Per saperne di più:
Fondazione Don Bosco nel Mondo "HAITI CHIAMA"
Sito ufficiale: http://www.corsadeisanti.it/

Ragazzi il 16 ricominceranno le lezioni al Liceo Classico e Scientifico

Blu - Zucchero

e anche quest'estate sta finendo...
godiamoci le ultime notti

Questo mondo che non va


Alcuni calciatori guadagnano in una stagione quanto una persona normale guadagnerebbe in 500 anni, o, se preferite, alcuni calciatori guadagnano in una settimana quanto si guadagna mediamente in sette anni di lavoro normale.

Ecco il ''Waka waka'' versione francescana

Non è solo un tormentone da radio. Il brano di Shakira, inno dei mondiali di calcio 2010, è stato reinterpretato da un folto gruppo di suore e frati di Assisi durante un raduno giovanile. Davanti alla Basilica Santa Maria degli Angeli, fulcro della spiritualità francescana che da sempre interpreta la religione cristiana con spirito leggero e al passo con i tempi, la spigliata esibizione che ha coinvolto la folla di giovani accorsi per la XXX Marcia francescana 2010

Barzelette..

Totti entra in un negozio di elettronica e dice:
- Aho... vojo compra' 'no stereo!
Il commesso:
- Sony?
-No... io nun so' capace.


Un camionista si ferma a un semaforo rosso.
Da una macchina dietro di lui scende una bionda, che si avvicina al finestrino e bussa:
- Mi chiamo Cindy, lei sta seminando il carico lungo la strada!!!
Il semaforo diventa verde e il camionista riparte.
Ma al semaforo dopo la scena si ripete.
E anche a quello dopo, e a quello dopo, e a quello dopo ancora.
Finché l'uomo, esasperato, risponde a Cindy:
- Io sono Roberto, siamo in inverno, e questo è uno spargi sale...

Ci sono due pecore che si fissano per degli istanti interminabili.
Alla fine una dice all'altra con aria di sfida:
- Beh?

Un millepiedi ad un altro:
- Come va tuo figlio a scuola?
- Mah, mi sembra che la pigli un po' sottogamba...

Un tipo racconta ad un amico:
- Avevo un cane ferocissimo: così l'ho mandato in un istituto di rieducazione.
- E gli è servito?
- Si, adesso prima di mordere qualcuno si mette il tovagliolo!

L'ultima da Belgrado. Bare con i colori sociali

L'idea, di una agenzia funebre belgradese, riguarda i tifosi di Partizan e Stella Rossa, ma presto verrà estesa anche ad altre squadre. Ma la moda del tifo 'eterno' sta prendendo moda anche in Europa

BELGRADO - ''Grande'' notizia per i tifosi di Partizan e Stella Rossa, glorie praticamente assolute el campionato serbo. I tifosi più accesi, alla loro morte potranno essere sepolti in bare speciali con i colori della squadra del cuore. Lo riferisce il quotidiano Blic, l'iniziava è dell'impresa di pompe funebri 'Svitanje' (L'alba), che assicura la fornitura di bare bianconere (Partizan) o biancorosse (Stella Rossa) a seconda della squadra per cui tifava il caro estinto. Bozidar Janicijevic, responsabile delle pompe funebri, ha anche 'rassicurato' i tifosi delle altre squadre del campionato serbo, che presto avranno bare con i loro colori. L'inbiziativa della ditta di Belgrado non è comunque una novità. Spesso, anche in club di un certo blasone, si va diffondendo la cultura del 'legame eterno' con la squadra di calcio. In Argentina, il Boca Juniors ha un cimitero esclusivamente per i propri tifosi. In Europa, i primi sono stati i tedeschi dell'Amburgo, seguiti a ruota da Atletico Madrid (2.490 loculi per 4.210 urne al Vincente Calderon) ed Espanyol. E quando ha deciso di muoversi il Barcellona i numeri sono diventati immensi (un'area del Camp Nou conterrà fino a 50mila urne). Un colombario lo avrà anche il San Mamés, il nuovo stadio che sorgerà a Bilbao in una zona accanto all'attuale casa dell'Athletic. Il nuovo impianto costerà 240 milioni di euro, verrà inaugurato nel 2014, avrà una capienza di 58 mila spettatori, con il museo, l'albergo, un centro commerciale e... il cimitero. (06 settembre 2010)

font:http://www.repubblica.it/sport/calcio/2010/09/06/news/bare_tifosi_partizan_stella_rossa-6809323/?ref=HREC2-11

Ragazzini prendono a calci un immigrato "Vattene via". E i genitori ridono

Su una spiaggia di Civitanova Marche, cinque bambini di 10-11 anni aggrediscono e insultano un venditore ambulante che si era fermato a riposare su una sdraio. Gli adulti non intervengono e assistono divertiti

MACERATA - Insultato e preso a calci da un gruppo di ragazzini. La vittima è un immigrato originario del Bangladesh, i piccoli razzisti non un gruppo di bulletti di periferia ma bambini che stavano trascorrendo una giornata in spiaggia, sotto gli occhi divertiti dei genitori. E' successo a Civitanova Marche, in provincia di Macerata. Davanti a numerosi testimoni, fra i quali c'era anche un cronista. L'immigrato, che lavora come ambulante sulle spiagge marchigiane delle vacanze, al termine del consueto giro tra gli ombrelloni si era fermato a riposare su una sdraio dello stabilimento Golden Beach. Cinque bambini lo hanno circondato intimandogli di allontanarsi a suon di insulti e calci contro la sdraio sulla quale era seduto. "Alzati da qua, vattene, questa è proprietà privata!", hanno detto i ragazzini al giovane immigrato. Poi gli insulti a sfondo razzista: "Amigo vattene, vai a vendere fuori da qua. Questa roba l'hai rubata". Poiché l'immigrato non rispondeva agli insulti, uno dei cinque gli ha sferrato dei calci dietro la sdraio colpendolo alla schiena.Il tutto si è svolto sotto gli occhi di un gruppo di adulti, molto probabilmente i genitori, seduti a poca distanza sotto l'ombrellone. Non solo non sono intervenuti per fermare i bulletti, ma si sono messi a ridere del loro comportamento. Altri bagnanti non si sono accorti di quanto stava accadendo, o hanno preferito ignorare. Alla fine, l'ambulante si è alzato dalla sdraio e, in un italiano stentato, ha detto "siete stati molto cattivi". E si è allontanato, rifiutando di denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine.

font: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/08/26/news/senegalese_civitanova-6536744/