Natura inedita:Ripreso per caso il primo respiro di una balenottera...

.. nata sotto gli occhi stupiti di una biologa e dei turisti

Antananarivo. Il primo respiro della balena è uno di quei privilegi che madre natura concede ai «vecchi» dell'oceano. Gli scienziati hanno potuto affidarsi solo ai racconti dei pescatori, per completare il «catalogo» dei comportamenti dei giganteschi mammiferi buoni. Fino a qualche giorno fa, quando un balenottero è nato sotto gli occhi sbalorditi di un gruppo di turisti, che seguivano sei megattere al largo di Sainte Marie, «l'isola dei pirati», in Madagascar. L'evento, stavolta, è stato ripreso e finalmente documentato da Maria Faria, 35 anni, venezuelana, biologa specializzata sulle specie marine a rischio estinzione. Il premio di 4 mesi vissuti con gli occhi puntati sulle onde. È stata lei, guida della spedizione per l'associazione «Ceta Mada», a riprendere la sequenza «inedita» della nascita di una baby megattera, che ora porta il suo nome. Spettacolo suggellato da quella immagine mozzafiato: il piccolo che emerge dall'acqua, sollevato dalla mamma che lo porta sul dorso, perché possa respirare, quando ancora non sa farlo da solo. È quello il primo gesto dell'amore materno, dopo 11 mesi di gravidanza. La mamma (che può avere figli in media ogni 2-2,5 anni) avrà un rapporto strettissimo per tutto il primo anno di vita col figlioletto. Poi si separeranno, spiega questa energica free lance al seguito dei mammiferi marini. «Oggi - aggiunge - abbiamo finalmente la prova di quello che si è sempre pensato: le megattere scelgono le acque calde del canale di Sainte Marie, dove si trattengono per qualche ora o per 2-3 giorni, per l'accoppiamento e per il parto».
«Eravamo usciti in mare alle 9 del mattino, come sempre - racconta poi -. Abbiamo avvistato sei balene e le abbiamo seguite per 30 minuti, quando ho visto una scia di sangue. Poteva trattarsi di una balena ferita, o di una nascita. Col collega Pascal e con i turisti abbiamo scattato molte foto, documentando, per la prima volta, la sequenza del parto».
«All'improvviso ce lo siamo trovati lì davanti - continua la testimonianza -, portato dalla mamma in superficie e abbiamo assistito al primo respiro del piccolo».
Rosanna Pugliese

font: http://giornaleonline.lasicilia.it/

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