Allo Stato costerà quasi due milioni di euro. Il "record" di Keith Macdonald è finito sulle prime pagine. Secondo alcuni giornali, i bambini in realtà sono 15 da 14 compagne diverse, tutte appartementi, come lui, al sottoproletariato e dipendenti dall'assistenza pubblica

La vicenda è finita sulle prime pagine dei tabloid, suscitando esortazioni a fare qualcosa: nessuno ha proposto di accelerare il raggiungimento della pace dei sensi in questo incorreggibile playboy delle periferie urbane, ma si sono levate voci che lo invitano a sottoporsi perlomeno a un intervento di vasectomia. Lui però fa sapere che non ci pensa nemmeno. E non è che lo Stato possa obbligarlo.
Perennemente vestito con tuta sportiva, cappellino da baseball, catenaccio dorato al collo, Keith spende i pochi soldi che guadgana con occasionali lavoretti in nero acquistando bottiglie di birra al supermercato o ingollando pinte su pinte al pub. In genere conosce le sue fidanzate alla fermata del bus. L'amore non dura in genere molto più del tempo per arrivare a destinazione, ma è sufficiente a generare un erede. Macdonald ha anche precedenti penali: è stato in prigione per violenze e piccoli reati. Sia lui che le sue compagne appartengono al sottoproletariato bianco britannico, una piaga sociale che né la Thatcher né Blair sono riusciti a curare: vedremo se ci riuscirà David Cameron con il suo progetto di sapore kennedyano di "Big Society", ma gli esperti ne dubitano.
Il "record" di un disoccupato che fa dieci figli con dieci donne ad appena 25 anni peserà sul dibattito sul futuro del welfare state, una rete di protezione un tempo considerata sacra in Gran Bretagna ma oggi messa a repentaglio dalla crisi economica, dal deficit pubblico e dai pesanti tagli che il governo vuole fare al bilancio.
font:http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/21/news/disoccupato_inglese-7291099/
Nessun commento:
Posta un commento