La bassa marea porta sempre alla luce qualcosa di interessante. Quando l’acqua si ritira e ci si può spingere tranquillamente a piedi in zone solitamente sommerse, se siamo attenti osservatori, potremmo imbatterci in qualcosa di molto interessante. A Pola per esempio, sulla spiaggia di Saccorgiana, località balneare, milioni di anni fa avrebbe potuto rappresentare un rischio prendere il sole in riva al mare. Quella zona era frequentata da animali, in questo caso dinosauri, lunghi fino a 20 metri e pesanti almeno 10 tonnellate
Le orme rinvenute durante la bassa marea, sono quelle dello Spinosaurus aegyptiacus africano. A dircelo è il professor Zlatan Bajraktarevic, dell’Istituto geologico paleontologico di Zagabria, che ha fotografato orme del dinosauro lunghe 135 cm. L’Istria e la Dalmazia un tempo appartenenti al supercontinente della Gondwana, durante il periodo Neoproterozoico erano collegate all’attuale Africa, e sarebbero quindi fondate le ipotesi che vorrebbero il dinosauro più grande al mondo abitante di queste zone.
Decisamente fondati appaiono i rischi che le orme e i ritrovamenti possono correre: della importante scoperte ne hanno scritto giornali e parlato televisioni e si prevede proprio per questo una massiccia affluenza di curiosi nella zona dei reperti che pur di portarsi a casa un pezzetto di impronta sarebbero capaci di tutto, anche che devastare un patrimonio di valore scientifico inestimabile come quello. Le autorità sono subito corse ai ripari.
Fonte: http://www.haisentito.it/
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