Lo chiedono in una lettera ai politici siciliani i dipendenti della società ceduta dalla Stm alla Micron Technology: "Non vediamo nessuna clausola che ci tuteli mentre l'azienda parla di esuberi". Il 4 marzo incontro al ministero dello Sviluppo economico
PALERMO - I 402 lavoratori della Numonyx di Catania, società ceduta lo scorso 10 febbraio dalla Stmicroelectronics alla multinazionale americana Micron Technology, rivolgono un appello ai politici siciliani, attraverso una lettera aperta, con la quale chiedono la tutela dei posti di lavoro."La Numonyx - si legge nel documento - è stata venduta senza alcuna clausola di salvaguardia per i dipendenti. Una scelta che rischia di avere effetti disastrosi sulla nostra vite e sul futuro dell'economia nel territorio. I nuovi vertici aziendali, infatti, hanno già parlato di esuberi, ma hanno rinviato la questione alla chiusura dell'operazione di cessione, in attesa dell'autorizzazione delle autorità antitrust".Il 4 marzo è in programma al ministero dello Sviluppo Economico un incontro per discutere della rimodulazione del contratto di programma che prevede un investimento totale di 1 miliardo e 700 milioni di euro. Stmicroelectronics dovrebbe ricevere circa 450 milioni per finanziare la joint venture con Sharp ed Enel Green Power sul fotovoltaico, mentre Numonyx riceverebbe 180 milioni di euro per la ricerca. In origine la mission produttiva della Numonyx, joint venture tra Stm, Intel e il fondo Francisco Partners, riguardava la produzione di chip di memoria.
"La Regione Sicilia parteciperà al finanziamento pubblico, con un importo di 17 milioni di euro già deliberato - si legge nell'appello dei lavoratori - Chiediamo ai nostri deputati di essere presenti al tavolo ministeriale, per chiedere di inserire nel contratto di programma una clausola di salvaguardia per i 402 lavoratori del sito M6 di Catania. Impegno analogo è stato già assicurato dai consiglieri regionali della Lombardia, che accompagneranno i lavoratori dello stabilimento di Agrate". Per i dipendenti di NUmonyx "è inaccettabile che, da un lato Stmicroelectronics, partecipata dallo Stato italiano tramite la Cassa depositi e prestiti, venda la Numonyx senza dare garanzia occupazionale e dall'altro crei una nuova azienda, la 3Sun fotovoltaico, annunciando assunzioni". 27/02/2010
"La Regione Sicilia parteciperà al finanziamento pubblico, con un importo di 17 milioni di euro già deliberato - si legge nell'appello dei lavoratori - Chiediamo ai nostri deputati di essere presenti al tavolo ministeriale, per chiedere di inserire nel contratto di programma una clausola di salvaguardia per i 402 lavoratori del sito M6 di Catania. Impegno analogo è stato già assicurato dai consiglieri regionali della Lombardia, che accompagneranno i lavoratori dello stabilimento di Agrate". Per i dipendenti di NUmonyx "è inaccettabile che, da un lato Stmicroelectronics, partecipata dallo Stato italiano tramite la Cassa depositi e prestiti, venda la Numonyx senza dare garanzia occupazionale e dall'altro crei una nuova azienda, la 3Sun fotovoltaico, annunciando assunzioni". 27/02/2010
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