GRAN BRETAGNA Marito perde il biglietto lotteria "Aveva vinto 113 milioni di sterline"

Col super premio non ancora ritirato a 180 giorni dall'estrazione, la moglie si accorge che i numeri appuntati sul taccuino sono quelli vincenti e corre dal consorte che conservava le giocate. Ma lui allarga le braccia: quel tagliando l'ha buttato via pensando di non aver vinto nulla. E lei racconta la sua disperazione ai tabloid dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - La buona notizia è quella annunciata al marito da una pensionata 70enne di Coventry, la città resa famosa da uno dei peggiori bombardamenti della seconda guerra mondiale, che per quello diede origine al termine "coventrizzazione". L'altro giorno, dopo avere sentito alla tivù che il biglietto vincente della Eurolottery, la lotteria europea, con un premio di 113 milioni di sterline parri a circa 130 milioni di euro, era stato venduto nella sua cittadina ma non era ancora stato ritirato, due settimane dopo l'estrazione, la nonnina è andata a controllare i numeri sul taccuino sul quale li aveva appuntati e per poco non le è venuto un colpo: 9, 30, 35, 39, 46, più 6 e 8 come eurostar! Erano i suoi. Quelli scelti da lei. Così è corsa dal marito, al quale affida sempre i biglietti delle molte lotterie e giochi a premio di ogni tipo che acquista, affinché lui li conservi in un luogo sicuro, e gli ha detto: "Tesoro, ho vinto, siamo ricchi, tira fuori il biglietto!"
La brutta notizia gliel'ha data il marito, dopo un imbarazzato silenzio: "Non ce l'ho. L'ho buttato via. Non ricordo nemmeno dove. Credevo non valesse nulla". Non si sa se la sua ferale ammissione abbia indotto la moglie a cercare di strozzarlo, o le abbia fatto rischiare di soffrire un secondo infarto. Di certo c'è che la coppia, secondo quanto racconta stamani la stampa britannica, ha messo la casa a soqquadro, ha svuotato tutti i bidoni della spazzatura delle vicinanze, ha perlustrato ogni metro di terreno dei luoghi che frequenta abitualmente, ma il biglietto vincente non è saltato fuori. E' stata la stessa presunta vincitrice a raccontare la vicenda ai giornali, chiedendo di rimanere anonima nel caso, per quanto improbabile, che il biglietto sia recuperato o la vincita le sia comunque riconosciuta valida. Potrebbe trattarsi di una mitomane, ma resta il fatto che la vincita continua a non essere stata rivendicata da nessuno, per cui l'ipotesi che il fortunato possessore del biglietto vincente lo abbia perduto è come minimo credibile.
La donna afferma di avere fatto visita all'ufficio postale dove avrebbe comprato il biglietto. Dice di avere mostrato all'impiegato il taccuino su cui segna sempre i nueri che ha giocato, prima di dare i biglietti al marito per timore di perderli. "Purtroppo mio marito è più disordinato di me, anche loui perde tutto, non posso neanche arrabbiarmi, è tutta la vita che lo sopporto", commenta lei. E l'impiegato, del quale si conoscono le generalità, un certo Bob Shards, interpellato dal Daily Mail di Londra e dal quotidiano locale di Coventry conferma che una sua regolare cliente è venuta a trovarlo e gli ha mostrato un taccuino con gli stessi numeri estratti per il premio da 113 milioni di sterline. Poiché la cassa dove si trova il terminale della lotteria è sotto l'occhio vigile di una telecamera a circuito chiuso, in teoria potrebbe essere possibile determinare se l'anonima pensionata ha effettivamente comprato un biglietto per l'estrazione del super-premio in questione e forse anche se i suoi numeri sono quelli vincenti. Ma mister Shards per legge ha la proibizione di rivelare se davvero il biglietto vincente è uscito dal suo terminale: soltanto venerdì i responsabili della lotteria renderanno noto dove è stato esattamente comprato e allora si capirà se la signora è matta o soltanto sfortunata, e se sarà avviato un procedimento legale per cercare di farle ricevere ugualmente il premio non assegnato.
Se 180 giorni dopo l'estrazione nessuno ha ritirato il premio, chiunque avesse trovato il biglietto in un bidone della spazzatura sarebbe intitolato a incassarlo a discrezione delle autorità. Sempre che nel frattempo il marito non chieda il divorzio e poi scompaia nel nulla, tanto per dimostrare alla consorte che non è vero che lui perde sempre tutto.

font: http://www.repubblica.it/esteri/2010/10/20/news/perde_biglietto_lotteria-8262372/

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